Alberto Diano alla Ballet Theatreuk di Londra
di Francesco SARRI *
GIOVINEZZA, entusiasmo, e una ardente passione per la danza; così forte da farlo approdare alla Leicestershire House Ballet Theatreuk di Londra. Si presenta così Alberto Diano, di diciannove anni, originario di Rose e ballerino professionista del Centro Danza Ilaria Dima a Taverna di Montalto, ora impegnato a Londra in un importante progetto. Evidentemente il lockdown non è stato indice solo di avversità per gli italiani, ma per alcuni si è trasformato in opportunità. Ciò è stato infatti un’occasione per Alberto, grazie anche alla maestra Claudia Zaccari, di partecipare a una audizione di danza classica e moderna dell’accademia inglese tramite il portale della Só Dança; attraverso il quale è stata fatta una stretta selezione in tutta Italia, con il video di Alberto Diano risultato tra i pochissimi selezionati. Ora Alberto ha superato la selezione per ammissione e la borsa di studio per tre anni, oltre alla possibilità di lavorare all’interno della compagnia dell’università. Ma il prologo della storia del giovane ballerino ha inizio non con indosso le scarpe da ballo, ma con il kimono del karate. Sua sorella più grande infatti praticava danza nella scuola di Ilaria Dima e in Alberto, accompagnandola di volta in volta, in qualche modo si è acceso qualcosa.
Alberto, a che età hai cominciato con la danza e quale è stata la scintilla che ha fatto scoccare tutto? Ho iniziato a otto anni, ma per scherzo, ero cintura marrone di karate allora; solo che nella scuola dove andavo, mi hanno detto che per prendere la cintura nera avrei dovuto compiere prima quindici anni. Mia sorella, che faceva danza, mi sollecitava a provare assieme a mia madre e, dopo aver provato la prima volta, fino a tredici anni l’ho preso come un hobby. Da lì in poi però ho continuato fin dove sono ora.
Da dove nasce l’idea di partecipare a questa audizione? Ilaria Dima ha diverse volte contattato la maestra Claudia Zaccari, e nel momento in cui veniva da noi per qualche stage, mi ha sempre guardato sotto buoni riflettori. Dato che non solo lei, ma anche i maestri Ilaria e Antonio sapevano che volevo fare questo nella vita, hanno sempre cercato di capire dove potessi andare per varie audizioni. Durante la quarantena è stata trovata questa audizione in questa accademia di danza a Londra, per cui ho fatto i video presenti nella domanda, e alla fine è arrivata la mail per dirmi che ero stato preso.
Di cosa ti stai occupando ora alla Ballet Theatreuk di Londra? Nella prima settimana, solo per noi del primo anno, la mattina facciamo due ore solo di teoria; ovviamente tutto in inglese. Nei primi giorni semplicemente si conversava per conoscersi meglio e allentare la tensione, dalle 9:30 alle 12:30 c’è teoria, dove non mancano lezioni sulla sicurezza; anche legata al Covid. Dalle 13:30 alle 17:30 ci sono le lezioni più pratiche. Ora ogni giorno faremo classico, per poi alternare jazz e contemporaneo, per la prima settimana.
Così giovane e già hai raggiunto un traguardo importante, come ti senti? Non proprio un traguardo importante perché ho sempre l’ambizione più ampia, sempre voglia di fare di più.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Primo finire la scuola in questa accademia e avere un ottimo guadagno in tutto, per esempio il mio sogno è andare a New York e vivere lì; anche perché molte compagnie da quelle parti lavorano, a differenza dell’Italia.
Soddisfazione anche per Ilaria Dima e Antonio De Luca: “Quasi subito abbiamo percepito il potenziale di Alberto, già da piccolo manifestava alcune doti, altre invece se le è costruite da solo”. – commentano così Ilaria Dima e Antonio De Luca, titolari del Centro Danza – “Successivamente abbiamo intensificato il lavoro per farlo arrivare a un livello tecnico più alto, grazie ai corsi di intensificazione professionale all’interno della scuola, diplomandosi sia in classico che in moderno. Il nostro obiettivo è proprio quello di portare gli allievi a livelli di questo tipo, per cui siamo più che soddisfatti di Alberto, a maggior ragione nel vederlo proiettato all’estero, dove l’arte della danza rispetto all’Italia è vista in maniera diversa. Ci auguriamo che lui faccia di questo il suo mestiere, forse non rientrerà più in Italia, ma l’importante è che sia felice. Tutti gli uomini che sono usciti da questa scuola hanno fatto carriera fuori, a cominciare da Dario Lupinacci, curatore dell’ultimo videoclip di Valeria Marini. Dario ha fatto inoltre ballato tanti anni con Raffaele Paganini, per ‘La Corrida’, lavorando anche con Nek; ora è coreografo e insegnante. Francesco Sangermano invece ha vinto una borsa di studio al Balletto di Toscana, da lì è entrato nella compagnia Oplas con cui ha girato il mondo; facendo spettacoli di contemporaneo sui trampoli, e attualmente insegna in Umbria. Gennaro Siciliano ha poi partecipato ad ‘Amici’ tra il 2007 e il 2008, arrivando al serale, entrando inoltre al Teatro dell’Opera di Roma, dopodiché in una compagnia a Marsiglia con Pierre Cardin. Ora si sta occupando di coreografie per il cinema, oltre ad attività all’estero. Alex Donato invece ha lasciato la danza per la regia cinematografica, mentre Danilo Calabrese ancora è nel musical ‘La Divina Commedia’. Gianluca Blandi è poi a Malta, nell’organizzazione di eventi internazionali. La parte femminile, invece, si è più proiettata nell’apertura delle scuole di danza”.
*pubblicista