A Santo Stefano di Rogliano il primo campo da “Paintball scenario” in Calabria
SI CHIAMA Paintball ed è un gioco (individuale o di squadra) che consiste nel conquistare (o difendere) una base, una posizione o un obiettivo. Ma per vincere occorre ridurre il numero degli avversari eliminandoli dalla gara “marcandoli” con le cosiddette paintballs, ovvero, capsule sferiche (composte da materiale gelatinoso, atossiche e biodegradabili) sparate con strumenti ad aria compressa chiamati marker. Ideato nel 1976 da Hayes Noel, Bob Gurnsey e Charles Gaines, giocato per la prima volta nel New Hampshire (U.s.A.), il Paintball è famoso in tutto il mondo e per questo praticato sia a livello amatoriale che agostistico. Per gareggiare occorre indossare casacca, guanti e maschera di protezione. Tutti realizzati con materiali resistenti e rinforzati. La partecipazione avviene in sicurezza mentre lo scenario è costituito da zone all’aperto, coperte o miste, provvisto di reti protettive, allestimenti e ripari costruiti naturalmente o artificialmente. Il 24 agosto prossimo, a Santo Stefano di Rogliano sarà inaugurato (ore 21) il primo campo da Paintball scenario in Calabria. Un progetto ideato e realizzato da Alex Russo e Alessia Sirianni (Centro Sportivo Performance Asd) che ha previsto l’implementazione di un’area western regolamentare e di una seconda area ispirata alla serie televisiva “La casa di carta”. Sono parte integrante del progetto un’area briefing ed altre strutture di riferimento organizzativo e logistico. Quella del Paintball è una esperienza immersiva coinvolgente e adrenalinica ma anche aggregativa, non solo divertente. Il gioco si sviluppa all’interno di una scenografia molto suggestiva in cui prevalgono attenzione, diamismo e abilità strategica. Una nuova occasione di svago, nel Savuto, che punta ad attivare contesti di sport e di socializzazione, quindi, a coinvolgere una utenza vasta e a promuovere (e valorizzare) il territorio attraverso una interessante azione di co-marketing.
(Gaspare Stumpo)